La Mercedes e Toto Wolff hanno cominciato la lunga cerimonia d’addio a Lewis Hamilton che dopo 12 stagioni, 246 gare, 84 vittorie e la bellezza di sei titoli Mondiali piloti, si appresta a cambiare vita per andare a chiudere la sua carriera a Maranello in casa Ferrari. Da giorni i social del team celebrano Lewis e le sue vittorie…
Lewis in conferenza ha raccontato di essere: “… piuttosto calmo al momento, è l’ultimo GP con la Mercedes. Mi sento positivo ed entusiasta per poter dare tutto. Difficile descrivere le emozioni, ma sono fiero di quello che abbiamo ottenuto e sono orgoglioso di questo team”
“I ricordi migliori? I sorrisi di quando abbiamo vinto, come la prima volta nel 2014 in Australia. Ricordo un ingegnere che piangeva e non lo dimenticherò. Sono grato a tutti quelli che hanno lavorato in pista e in fabbrica per supportarmi sin dal primo giorno. Rispetto all’addio alla McLaren? Non ricordo granché se non l’incontro con Lauda… A livello emotivo è diverso, più emozionante perché faccio parte da 12 anni della Mercedes”
“C’è voluto tempo per tante persone per accettare la scelta. È stato un anno emozionante e forse non sono stato sempre bravo a gestirlo. E’ stato uno degli anni peggiori e devo cercare di fare meglio. Ma ricorderò solo dei bei momenti, le persone con cui sono stato a contatto. I momenti belli e brutti con tutti loro sono stati un viaggio ricco di emozioni”
“Non voglio paragonarmi a Michael, quello che aspetta è una grossa incognita anche se lo aspetto con grande entusuasmo. Per ora però voglio concentrarmi sui miei ultimi giorni con il team”.
Toto e il team lo stanno salutando come si deve, senza fargli pesare il tradimento dopo aver costruito la storia insieme. Le cerimonie sono cominciate con una lunga serie di post costruiti su immagini in bianco e nero tratte dall’album di ricordi che nessuno potrà mai cancellare.
Lewis ha trasformato la Mercedes nella squadra più vincente della storia della Formula 1, superando quello che fecero Schumacher e la Ferrari. E’ arrivato in un team che ancora si stava costruendo e già alla seconda stagione, nel 2014, complice il nuovo regolamento sui motori, era già campione del mondo. Da quell’anno al 2020 non hanno più perso e se non fosse stato per l’invenzione di Masi, la serie si sarebbe allungata nel 2021.
Il suo team lo ha ufficialmente salutato così:
Dopo 12 anni incredibili, ci prepariamo a scrivere il capitolo finale della nostra storia di corse con Lewis questo fine settimana. È stato un bel viaggio. Quando abbiamo iniziato a lavorare insieme nel 2013, non avremmo potuto immaginare cosa sarebbe successo. Sei Campionati del mondo piloti. Otto titoli costruttori. 84 vittorie. 78 pole position. 153 podi. La partnership pilota-team di maggior successo nella storia della F1. Molti alti che abbiamo apprezzato. Alcuni bassi schiaccianti che abbiamo superato insieme.
Tuttavia, la nostra relazione ha significato molto di più di semplici numeri e statistiche. È un’eredità che trascende il nostro sport, con un impatto duraturo oltre la pista. Una che si è impegnata ad aumentare la diversità nel nostro sport. A lottare per l’inclusione. Lewis è stato il catalizzatore di così tanto di tutto questo e siamo stati onorati e orgogliosi di lavorare fianco a fianco con lui. Quel lavoro non si fermerà alla fine di quest’anno. Ma è iniziato grazie all’impulso guidato da Lewis.
Questo weekend è una festa. Una festa di tutto ciò che abbiamo realizzato insieme. Il legame di Lewis con la Mercedes risale a 26 anni fa. Ogni giro della sua carriera finora è stato alimentato dalla stella a tre punte. Onoreremo questa storia senza pari ad Abu Dhabi e nella settimana successiva, quando visiteremo Kuala Lumpur, Stoccarda, e infine Brixworth e Brackley. E onoriamola sapendo che, mentre questa fase della nostra relazione sta giungendo al termine, Lewis sarà sempre parte della nostra famiglia.


